Il Santuario della Madonna della Tibia a Crognaleto, comune sparso in provincia di Teramo, è un luogo affascinante e misterioso. Meta poco conosciuta, la piccola chiesa sorge su una rupe a quota 1187 metri di altitudine, proprio al di sopra del piccolo centro abitato. Immersa in uno scenografico panorama, siamo all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in uno degli angoli più selvaggi e meravigliosi d’Abruzzo.
Secondo la tradizione popolare locale, il Santuario venne eretto nel 1617 per volere del ricco commerciante di Amatrice Bernardino Paolini, come ex-voto per la grazia ricevuta. Infatti l’uomo, nel XVII secolo, si trovava di passaggio per affari in questi luoghi in una notte di tempesta, quando precipitò in un burrone con il suo carro.
L’uomo si disperò, pensando ormai che la sua fine fosse giunta, ma quando si rese conto di essersi solo fratturato una tibia si fece forza e riuscì a tornare a casa miracolosamente quasi illeso. In ricordo dell’avventura, terminata a lieto fine, fece costruire l’edificio, dedicandolo alla Madonna della Tibia, che lo aveva assistito e rincuorato durante i momenti più disperati.
La chiesa è stata realizzata con blocchi di arenaria squadrati, mentre le sue fondamenta poggiano direttamente sulla roccia. Caratteristico il campanile a vela che sovrasta la facciata e dove si trovano alloggiate le due campane.
Come arrivare al Santuario della Madonna della Tibia
Il Santuario della Madonna della Tibia si raggiunge tramite un percorso brecciato che sale nei pressi del centro di Crognaleto. L’imbocco del sentiero si trova sulla Strada Provinciale 45a, all’incrocio con via Rocca Roseto. Il cammino, che si snoda sul crinale roccioso, è ben segnalato.
Il breve percorso trekking ha un dislivello in salita di circa 100 metri ed una lunghezza di circa un chilometro. Sono consigliate delle scarpe comode in quanto in alcuni punti il percorso è accidentato e sono presenti delle rocce. Vista la forte esposizione e la mancanza di punti di riparo, è sconsigliato percorrere questo sentiero durante le ore più calde della stagione estiva.
Letture consigliate
Una volta arrivati in cima, il panorama che si può ammirare dal piazzale erboso antistante la chiesa, è davvero mozzafiato. Le vette appenniniche si ergono maestose e verdeggianti cingendoci come in un abbraccio.
E dopo aver fatto risuonare la melodia delle campane, si può riprendere il cammino di ritorno, arricchiti dalla bellezza e dalla sacralità silenziosa e potente del luogo. Per scaricare le coordinate GPS del percorso da Wikiloc, puoi cliccare qui.
Camminando silenziosi e rispettosi, è possibile anche fare piacevoli incontri con piccoli abitanti del luogo come è successo a noi, che abbiamo incrociato i nostri passi con quelli di una bella lepre intenta a riposarsi tra l’erba ed i fiori dei prati.