Il Parco Fluviale dell’Elsa è un gioiello nascosto della Toscana che offre una straordinaria esperienza immersiva nella natura, con paesaggi mozzafiato, flora rigogliosa e una ricca storia che si intreccia con il corso del fiume Elsa. Questo parco, situato nel territorio comunale di Colle Val d’Elsa, nella provincia di Siena, è un rifugio idilliaco per tutti coloro che amano la tranquillità e la bellezza.
Lungo il placido corso del fiume si snoda il Sentierelsa, ovvero un percorso attrezzato di circa 4 km, di facile percorrenza ed adatto a tutti. Il dislivello è minimo ed il cammino è su terra battura, ben visibile sul terreno e segnalato da simboli bianco-rossi.
Parco fluviale dell’Elsa: il sentiero escursionistico
Sono diversi gli ingressi per accedere all’area, ma per percorrerlo in tutta la sua lunghezza sono consigliati i due accessi principali ovvero l’ingresso di Ponte di San Marziale in località Gracciano e l’ingresso Ponte di Spugna.
Noi siamo partiti dall’ingresso da Ponte San Marziale, che è quello maggiormente consigliato. Subito dopo essere scesi per dei gradini si trovano la “Steccaia” ed il “Callone Reale”, ovvero due opere di ingegneria idraulica costruite nel XI secolo per incanalare le acque del fiume e portarle verso la città per alimentare mulini, cartiere e produrre energia per le varie attività artigianali e industriali della cittadina.
L’originale sistema idraulico fu oggetto di restauro nel XVII secolo per volere dell’allora Granduca di Toscana Ferdinando I De’ Medici.
Proseguendo lungo il cammino si incontrano vari luoghi affascinanti con nomi evocativi come “Grotta dell’Orso”, “Conchina”, Masso Bianco”, “Nicchia”, “Spianata dei Falchi”, “Terrazza di Poppea”, “Tonfo dei Preti”. Per ognuno di questi punti un cartello esplicativo spiega le caratteristiche e la storia.
Di notevole fascino è la cascata del Diborrato, nei pressi di una deliziosa area attrezzata con tavoli da pic-nic. Un salto di circa 15 metri interrompe in modo brusco il placido fluire del fiume e le acque precipitano dalla roccia fino a formare alla base un laghetto dalla profondità di 10 metri.
Letture consigliate
Proseguendo lungo il cammino, sempre all’ombra del rigoglioso bosco, si attraversa in più punti il fiume Elsa, grazie all’ausilio di guadi sulle rocce e delle corde che aiutano l’attraversamento. Per questo motivo è sconsigliato fare trekking sul sentiero quando il fiume è in piena.
Il particolare colore turchese che rende questo tratto di fiume davvero incantevole è dovuto alla presenza delle alghe che vivono sulle rocce dell’alveo. Osservando il sottobosco si possono ammirare varie specie di funghi, mentre tra i rami degli alberi cantano cince e passeri.
Noi abbiamo anche avuto un incontro con un simpatico e timido topolino di fiume che ci ha ricordato la storia del delizioso libro “Il vento tra i Salici” di Kenneth Grahame, ambientato proprio lungo un corso d’acqua, in un’ambientazione magica come questa.
Il sentiero trekking del parco fluviale dell’Elsa è adatto anche alle famiglie, anche se non è fruibile con i passeggini. Consigliato un abbigliamento comodo da escursione e delle scarpe da trekking, soprattutto se si percorre nei mesi autunnali ed invernali ed il terreno è umido. Tra andata e ritorno il tempo di percorrenza è di circa 3 ore.
Il suono costante e rassicurante dell’acqua che scorre crea una melodia in sottofondo. Il mormorio delicato delle correnti diventerà la colonna sonora del tuo cammino, mentre i riflessi degli alberi sulle acque cristalline creeranno un’atmosfera fatata. Immergersi in questo luogo incantevole è un vero e proprio balsamo per l’anima, un connettersi con la natura più bella e magica della campagna toscana.