Lamoli è un piccolo e grazioso borgo situato nell’entroterra delle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino. Fa parte del comune di Borgo Pace, vicino al confine con la Toscana e l’Umbria, immerso nelle verdi colline dell’Appennino umbro-marchigiano. Una piccola frazione, abitata da meno di 100 persone e conosciuto per la sua tranquillità, il paesaggio naturale circostante ed il ricco patrimonio storico e culturale.
Incastonato ad una quota di 600 metri sul livello del mare, l’abitato di Lamoli è attraversato dal torrente Meta che, unendosi più a valle al torrente Auro, dà vita al fiume Metauro. Il borgo si trova lungo la SS73bis, che collega il valico di Bocca Trabaria (1049 m) a Borgo Pace e la valle del Metauro. È l’ultima roccaforte marchigiana prima di entrare nel territorio umbro, ponte di collegamento tra Roma e Urbino.
Secondo le fonti storiche, Lamoli sarebbe stato fondato da seguaci di San Benedetto da Norcia. Dopo la morte del Santo, i monaci si stabilirono nella regione della Massa Trabaria, attratti non solo dall’isolamento, dalla ricchezza dei boschi e dalla disponibilità di terre, facilmente acquistabili o da ricevere in dono, ma anche dal silenzio e dalla bellezza che contraddistingue la zona.
Lamoli offre un’atmosfera di pace e serenità, lontano dal turismo di massa. È un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo ai visitatori di godere di un’esperienza autentica e rigenerante. Come rilassarsi sulla panchina all’ombra di un meraviglioso acero campestre, capace di ispirare poeti e pittori.
Letture consigliate
Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo a Lamoli
Il monumento simbolo di Lamoli è l’antichissima Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, fondata nel VII secolo. Questa abbazia ha svolto un ruolo importante nella diffusione del cristianesimo nella zona e nella promozione della cultura monastica.
L’edificio è un esempio notevole di architettura romanica, con interni semplici ma suggestivi. La facciata in pietra, con il suo grazioso rosone, domina l’abitato. Venne infatti costruita su una piccola altura, sui resti di un altro monastero, conosciuto con il nome di Castellaccio.
All’interno della Chiesa sono conservate opere di notevole pregio come i frammenti di affreschi della scuola umbra del XVI secolo ed un affresco rappresentante il calvario risalente al 1300. Di grande interesse storico anche il Crocifisso ligneo della scuola fiorentina del 1500.
Due passaggi laterali all’altare, permettono di accedere alla cripta, dove sono esposti libri, antichi messali, registri e documenti storici della parrocchia oltre ad abiti e paramenti religiosi
Nel chiostro adiacente all’Abbazia, si trova invece il Museo dei Colori naturali: consulta il sito ufficiale del comune per avere maggiori informazioni sugli orari di apertura e la prenotazione delle visite guidate.