Il Castello Piccolomini di Celano è una delle perle da scoprire all’interno del territorio aquilano, in Abruzzo. Situato nel centro storico di Celano, dalla sua posizione domina la sottostante piana del Fucino.
Dentro il castello è possibile visitare la Collezione Torlonia ed il Museo di Arte Sacra della Marsica, gestiti dal Polo museale d’Abruzzo per conto del Ministero per i beni e le attività culturali.
La costruzione del castello cominciò nell’anno 1392 per volere di Pietro II Berardi, conte di Celano. In questo luogo, il colle di San Flaviano, sorgevano già delle fortificazioni, volute da Federico II di Svevia durante l’assedio del 1223. Nel 1451 Lionello Accrocciamuro, diventato conte di Celano dopo il matrimonio con la contessa Jacovella, concluse i lavori di costruzione.
Nel 1463 il castello passò al conte Antonio Todoschini Piccolomini, nipote di Papa Pio II, che trasformò la struttura da fortezza militare a palazzo residenziale. Il castello subì ingenti danni durante il terremoto della Marsica del 1915. I lavori di restauro cominciarono nel 1940 e dopo un’interruzione dovuti alla seconda guerra mondiale, si conclusero nel 1960.
Dal castello si può godere di un panorama meraviglioso sulla vallata sottostante, dove una volta era presente il lago del Fucino. Molto bello il percorso lungo i camminamenti di ronda sulle imponenti mura di protezione che circondano la struttura. All’interno del castello si può vedere anche una delle prigioni, utilizzate quando l’edificio era adibito a fortezza. L’ingresso al castello è a pagamento.
Letture consigliate
Museo del Castello Piccolomini di Celano
All’interno delle stanze del castello si trovano conservate opere di grande interesse storico e artistico suddivise in due sezioni. La prima parte è una sezione archeologica composta dalla Collezione Torlonia, una raccolta di reperti rinvenuti durante il prosciugamento del lago di Fucino.
La seconda parte è dedicata al Museo di Arte sacra della Marsica, al secondo piano del castello. Qui si trovano opere provenienti dal territorio marsicano, suddivise in otto sale espositive ognuna delle quali dedicate ad un tema diverso: dalle sculture lignee o lapidee alla pittura murale, su tela o su tavola fino all’oreficeria.