La Buca delle Fate è un luogo incantevole, uno di quei posti capaci di lasciarti senza fiato. Situata nei pressi del Golfo di Baratti, si trova nel territorio di Populonia, splendida frazione del comune di Piombino (provincia di Livorno). Siamo in uno degli angoli più belli e scenografici della cosa tirrenica, in Toscana, nella Costa degli Etruschi.
Già leggendo il nome di questa località si capisce di andare incontro a qualcosa di magico. Una leggenda racconta infatti che, in questa baia, vivessero delle creature fantastiche.
Alcuni le identificavano come sirene, altri come fate: la cosa comune era che si trattava di splendide fanciulle sovrannaturali. Spesso i marinai che frequentavano la zona raccontavano di vederle mentre danzavano attorno ad una sorgente di acqua dolce, in compagnia di delfini e cavallucci marini.
Il sentiero verso la Buca delle Fate
Il modo più veloce per raggiungere la Buca delle Fate è attraverso il sentiero 301 che dal piazzale Reciso raggiunge la baia snodandosi all’interno di un bosco tipico della macchia mediterranea. Lungo circa 3,5 chilometri, scende per circa 130 metri.
Il sentiero è roccioso, ben tracciato e segnalato grazie alla presenza dei simboli bianco-rossi. In alcuni tratti la pendenza è piuttosto alta e bisogna fare attenzione durante la discesa. Sono fortemente consigliate delle scarpe da trekking.
I lecci spadroneggiano nel bosco verdeggiante anche in inverno e rendono il cammino ombreggiato e piacevole, al riparo del sole. Mentre si scende sul promontorio il profumo dei mirti ci accompagna mescolandosi all’aria salmastra che ci raggiunge insieme alla dolce brezza marina.
Lungo la discesa si incontra un’importante testimonianza storica rappresentata da alcune tombe etrusche ipogee, ormai quasi nascoste dalla vegetazione. Nelle vicinanze è stata rinvenuta anche una cava dalla quale il popolo degli Etruschi ricavava le pietre utilizzate per la costruzione delle sepolture.
Ad un certo punto il bosco di lecci, ginepri e mirti si apre e accade la magia. La vista si apre su uno splendido belvedere roccioso a picco sul mare. Alcune panchine in legno invitano alla sosta: godersi lo spettacolo naturale del tramonto è un vero balsamo per l’anima.
La buca si è formata grazie all’erosione del mare sulla roccia calcarea. Una scalinata scavata nella roccia scende infine dal belvedere e permette di raggiungere la spiaggia pietrosa.
Letture consigliate
Da qui si può ammirare lo spettacolo delle pareti a picco sul mare e dell’acqua cristallina che riempie la cavità.
Visitare la Buca delle Fate significa immergersi in una dimensione suggestiva e poetica, dove il richiamo della natura si fa sentire con forza, e dove l’amore e la bellezza diventano protagonisti indiscussi di un’esperienza indimenticabile.
E mentre lasciamo alle spalle questo incanto, già una struggente nostalgia affiora; così ci voltiamo per l’ultima volta e quasi sembra di scorgerle: le fate ci salutano.
Cala San Quirico
Durante il cammino di ritorno è consigliata una piccola deviazione sul sentiero n°300 per raggiungere la meno famosa, ma ugualmente deliziosa Cala San Quirico. Il sentiero si snoda sul promontorio, a picco sul sottostante limpido mare.
Pressoché pianeggiante e completamente immerso nella macchia mediterranea, scende con un dislivello più marcato nei pressi del mare fino ad aprirsi sulla splendida baia pietrosa.
Situata a circa 300 metri dalla Buca delle Fate, Cala San Quirico è più nascosta e meno affollata e per questo più amata da chi preferisce la solitudine in compagnia del solo mare. Un’area pic-nic con due tavolini all’ombra degli alberi permettono una sosta ritemprante.
Impossibile non rimanere affascinati dalla fioritura dei narcisi che rigogliosi si affacciano sulla spiaggia e ondeggiano accarezzati dal vento di mare.
Il dolce rumore delle onde del mare cristallino che si infrangono sulla roccia, la brezza che accarezza i capelli e il profumo dell’aria salmastra si fondono con la bellezza naturale della baia, creando un’atmosfera unica e indimenticabile.