Polino: viaggio nel borgo più piccolo della provincia di Terni in Umbria

Polino

Polino è un piccolo e delizioso borgo incastonato tra le montagne dell’Appennino Umbro-Marchigiano, in provincia di Terni. Siamo nel cuore verde dell’Italia, in Umbria, ad una quota di 836 metri di altitudine. Con circa 201 abitanti, Polino è il comune più piccolo della provincia di Terni. Il villaggio, di origine medievale, fa parte dei comuni della Valnerina.

Polino
Veduta del centro storico da piazza Marconi


Già lungo la strada per arrivare si può notare la bellezza del centro storico, che svetta sul colle dominato dal Monte Petano. Giunti in piazza Marconi, la principale piazza del paese, la veduta del borgo è davvero amena. Le case in pietra si ergono alte e strette, creando un dedalo di viuzze dove lo sguardo viene catturato da angoli fioriti e decorati. Lungo le strade, fotografie d’epoca raccontano la vita di una volta.

Cosa vedere a Polino

Nella piazza, di fronte al Palazzo del Comune, spicca la fontana monumentale, conosciuta anche come Fontana Castelli. La fontana, realizzata in marmo bianco e calcare, si presenta con uno stile tardo manieristico romano. Venne costruita da Antonio Manno nel 1615 per volere del marchese ternano Giambattista I Castelli, governatore perpetuo del paese.

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Fontana Castelli in piazza Marconi

Rocca di Polino


Non lontano dalla fontana si trova la meravigliosa ed imponente Rocca di Polino, che domina dall’alto tutto il centro storico. Un tempo essa era la sede dell’ufficio doganale. Infatti qui, ci troviamo nell’antico luogo di frontiera tra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli.

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Rocca di Polino


In passato, il paese era protetto da una doppia cinta muraria, con quella più interna che circondava i palazzi signorili. La parte più antica, situata nella zona più elevata, si sviluppa intorno alla chiesa e a due edifici storici, sovrastata da una rocca del Cinquecento con bastioni cilindrici.

La Rocca, costruita dalla famiglia dei Polini nel XII secolo con funzione difensiva, è caratterizzata da una pianta poligonale su cui si ergono due torri cilindriche. Durante il Medioevo, all’interno delle sue mura si trovavano le abitazioni dei benestanti. Oggi, la Rocca è di proprietà del Comune di Polino e ospita il Museo Laboratorio dell’Appennino Umbro.


Tra gli edifici religiosi da vedere troviamo la principale Chiesa di San Michele Arcangelo (XVI secolo), posta a poca distanza dalla rocca e recentemente restaurata, la graziosa Chiesa di San Nicola di Bari situata poco fuori il paese e l’Eremo di Sant’Antonio (XII secolo), scavato nella roccia e raggiungibile tramite un sentiero sterrato che parte a poca distanza dal borgo.

Il Volo delle Streghe

Per chi è in cerca di emozioni forti, c’è un luogo speciale: un balcone sospeso nel vuoto, noto come “Il Volo delle Streghe“. Questo nome non è casuale, ma affonda le sue radici in una leggenda tramandata di generazione in generazione. Si narra infatti che in questo punto, un tempo assai remoto, le streghe si radunassero per i loro incontri segreti.

Polino
Il Volo delle Streghe


Un giorno, un coraggioso folletto di nome Raspittu, si avventurò fino a quel dirupo e, con grande determinazione, riuscì a scacciare le megere, facendole precipitare nel burrone. Da questo evento, il balcone prese il suo suggestivo nome. Un luogo davvero emozionante con un affaccio che lascia senza fiato e dove sembra di trovarsi sospesi nel vuoto.

Polino
Chiesa di San Nicola di Bari


L’atmosfera a Polino è autentica e lontana dal turismo di massa. Il borgo mantiene un ritmo di vita lento, dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiare tra le sue vie silenziose, ammirando i panorami sulle vette circostanti, permette di riscoprire il piacere delle piccole cose.

Letture consigliate

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Umbria a piedi libro
Umbria Lonely Planet guida

Prato Manente

Prato Manente è una pianura montana, situata ad un’altitudine di 1200 metri, all’interno del territorio comunale di Polino. Un luogo fresco e accogliente dove i boschi rigogliosi lasciano spazio ad un ampio e pianeggiante pratone erboso.

Prato Manente
La distesa di Prato Manente


Qui è presente un’area attrezzata con tavolini e spazi barbecue, dove è possibile anche campeggiare. Inoltre sono numerosi i sentieri che partono da Prato Manente per scoprire la bellezza della natura dei dintorni.

Prato Manente
Area attrezzata di Prato Manente


I colori cambiano con le stagioni: in primavera, il verde brillante dei prati è punteggiato da fiori selvatici, mentre in autunno le colline si tingono di sfumature dorate e rosse. In inverno, quando la neve ricopre i pratoni, è possibile praticare invece lo sci di fondo o fare camminate con le ciaspole.



In estate invece, diventa il luogo ideale per lunghe passeggiate all’ombra, un pic-nic all’aperto sotto gli alberi o semplicemente per sfuggire alla calura opprimente della città.

Prato Manente: un paradiso naturale

Per gli amanti della natura e delle attività all’aperto, Prato Manente è un vero e proprio paradiso. Infatti si possono fare escursioni attraverso i sentieri che si snodano nei boschi, incontrare funghi o semplicemente osservare la flora e la fauna del luogo. Inoltre, le notti stellate, lontane dalle luci artificiali, offrono uno spettacolo naturale mozzafiato, perfetto per chi ama osservare il cielo.

Prato Manente
In cammino nel bosco


Oltre a cavalli e vacche al pascolo, non è difficile imbattersi in altri animali che popolano il bosco, come gli scoiattoli o le volpi. Tra i rami, inoltre, vivono numerose specie di uccelli che rallegrano il posto con le loro armoniose melodie. Nel pratone è invece possibile osservare numerose specie di insetti, soprattutto variopinte farfalle.

Prato Manente
Cavalli selvaggi


Prato Manente è uno dei luoghi francescani dell’Umbria. Qui San Francesco d’Assisi veniva per ritrovare la pace e la sintonia con la natura.


Prato Manente è semplicemente un rifugio di pace, lontano dal caos e dal rumore cittadino. Qui, il tempo sembra scorrere più lentamente: l’atmosfera è rilassante e quasi magica. L’aria fresca e pulita invita a respirare profondamente ed a lasciare andare ogni stress, riprendendo contatto con Madre Natura.

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