L’eremo della Madonna di Coccia è un piccolo e delizioso edificio religioso nel territorio comunale di Campo di Giove (1064 m.), in provincia dell’Aquila. Situato ad un’altitudine di 1480 metri sul livello del mare, il luogo di culto si trova all’interno del Parco Nazionale della Maiella, in Abruzzo.
Il piccolo eremo, uno dei pochi esempi abruzzesi di chiesa-rifugio-stazzo, si poggia su una roccia, lungo il pendio della montagna, adattandosi alla conformazione del terreno. Sono poche le notizie certe sulla storia della Madonna di Coccia, ma la tradizione vuole che sia stato fondato nel XIII secolo da Pietro Angelerio da Morrone, futuro papa Celestino V.
Venne poi restaurato nel 1748, come è inciso sull’architrave, forse per recuperarlo in seguito al devastante terremoto che nel 1706 colpì la Maiella. Un recente restauro è stato poi fatto nel 2009, da parte dell’Ente Parco della Maiella.
L’eremo sorge nei pressi del sentiero che supera il valico ove si trovava la linea Gustav, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo territorio è così, fortemente legato, a questo tragico periodo storico, alla fuga dei prigionieri del campo di internamento della vicina Sulmona ed all’uccisione del partigiano 24enne Ettore De Corti, fucilato dai tedeschi mentre cercava di oltrepassare la linea del fronte.
La chiesa, di forma rettangolare, si presenta con una semplice facciata in pietra intonacata, con un portale settecentesco e due piccole finestrelle in pietra grigia. Vicino all’eremo si trovano i ruderi di un’antica abitazione, di cui rimangono visibili le mura perimetrali.
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Come arrivare all’Eremo della Madonna di Coccia
L’itinerario per raggiungere l’Eremo della Madonna di Coccia parte a poca distanza dal centro di Campo di Giove. Si inforca il sentiero L- della Libertà, segnalato dai simboli bianco-rossi e dalla cartellonistica dell’Ente Parco. La strada comincia su una comoda ed antica mulattiera che in passato collegava Campo di Giove a Palena, passando per il valico di Guado di Coccia.
Il sentiero prosegue salendo in maniera graduale a mezza costa. Il percorso è molto panoramico: gli affacci sulle vette della Maiella e sulle valli sottostanti sono davvero unici e meravigliosi.
Dopo circa 30 minuti di cammino, si giunge ad un bivio, dove si lascia la mulattiera per inoltrarsi nel bosco verso il Guado di Coccia. Dopo una parte pianeggiante su un sentiero sterrato e ben tracciato, c’è un ultimo tratto in salita che in circa 15 minuti conduce infine all’Eremo della Madonna di Coccia.
L’Ente Parco classifica questo sentiero come di tipo E= escursionistico. Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, ma sono consigliate scarpe da trekking e bastoncini telescopici per aiutarsi durante il cammino.
Essendo molto esposto, è sconsigliato percorrere questo sentiero nelle ore più calde in estate, mentre in inverno bisogna prestare attenzione al rischio valanghe in quanto, in alcuni tratti, il percorso si sviluppa lungo un pendio.
Il percorso di ritorno è lo stesso dell’andata. La lunghezza totale del sentiero per l’Eremo della Madonna di Coccia è di circa 6 km, con un dislivello di circa 450 metri. Clicca qui per scaricare il tracciato con le coordinate GPS del percorso su Wikiloc.