I castelli in Abruzzo sono circa 700. Questa verde regione, situata nel cuore dell’Italia, è famosa per la sue numerose bellezze naturali protette da Parchi Nazionali e Regionali. Ma, all’interno del suo territorio si nascondono una serie di affascinanti castelli, manieri, rocche e fortezze che raccontano la storia e la cultura di questa terra, e che hanno valso alla regione l’appellativo di “Baviera d’Italia“.
Questi castelli, spesso situati in posizioni panoramiche mozzafiato, sono testimonianze di un passato ricco e affascinante e rappresentano oggi delle mete turistiche imperdibili per chiunque desideri scoprire la ricca eredità storica dell’Abruzzo. In questo articolo scopriremo quali sono i 5 più iconici e rappresentativi da visitare.
5 Castelli da vedere in Abruzzo
Castello medievale di Roccascalegna
Il castello medievale di Roccascalegna è una delle fortezza più suggestive in Italia. Situato in provincia di Chieti, è stato costruito tra il XII secolo ed il XVII secolo. La fortezza si erge su uno sperone roccioso di arenaria in posizione dominante sul centro abitato. Il castello è visitabile a pagamento, per informazioni su orari di visita e biglietti visita il sito ufficiale.
Intorno al castello di Roccascalegna aleggia la leggenda del barone Corvo de’ Corvis, che nel 1646 volle introdurre nei suoi domini la ius primae noctis, ovvero una norma che obbligava le donne del suo paese a passare la prima notte di nozze in sua compagnia invece che con il marito appena sposato.
Uno sposo scontento decise però di prendere il posto della moglie, travestendosi con abiti femminili. Una volta salito alla rocca accoltellò il barone, uccidendolo. Mentre de’ Corvis moriva lasciò sulla parete della roccia un’impronta della sua mano insanguinata che, continua a riapparire di continuo nonostante sia stata lavata più volte via.
Castello Piccolomini di Celano
Il Castello Piccolomini di Celano è una delle perle da scoprire all’interno del territorio aquilano. Situato nel centro storico di Celano, dalla sua posizione domina la sottostante piana del Fucino. La costruzione del castello cominciò nell’anno 1392 per volere di Pietro II Berardi, conte di Celano.
All’interno del castello è possibile visitare la Collezione Torlonia ed il Museo di Arte Sacra della Marsica, gestiti dal Polo museale d’Abruzzo per conto del Ministero per i beni e le attività culturali. L’ingresso al Castello Piccolomini di Celano è a pagamento. Per informazioni su orari di visita e biglietti puoi contattare il numero 0863 793730.
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Castello aragonese di Ortona
Il castello aragonese di Ortona è una splendida fortificazione situata ai margini della città di Ortona (provincia di Chieti) e sorge a strapiombo sul mare Adriatico. La sua prima costruzione avvenne nel 1452 per volere della nobile famiglia Aragona, che all’epoca dominava il territorio. Dopo un lungo periodo di abbandono il maestoso castello è stato ristrutturato nel 2001.
L’accesso al castello è gratuita ed al suo interno si trova un grazioso giardino e delle passerelle per passeggiare. Dalla torre est, dove si può salire tramite una scaletta, si può godere di una vista mozzafiato sul mare.
Rocca Calascio
Rocca Calascio è un luogo incantato, immerso nella bellezza selvaggia del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il castello è sito nell’omonima frazione e spicca con la sua imponente altezza e la posizione sopraelevata sulle sottostanti valli di Navelli e Tirino. La fortezza si trova nel territorio comunale di Calascio, in provincia dell’Aquila.
La rocca si erge ad un’altitudine di 1.464 metri sul livello del mare ed è uno dei castelli più elevati d’Italia e d’Europa. Fondato dal sovrano normanno Ruggero II d’Altavilla nel XII secolo, alcune fonti parlano di una precedente fortificazione esistente in sito già in epoca romana.
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Castello di Bominaco
Il castello di Bominaco, situato nell’omonima frazione del comune di Capestrano (provincia dell’Aquila), è un luogo suggestivo e ricco di storia. In posizione dominante sull’Altopiano di Navelli, la struttura risale al XII secolo, ma il suo attuale aspetto deriva dalla distruzione del castello nel 1423, avvenuta ad opera del capitano di ventura Braccio da Montone.
L’accesso al castello è gratuito e vi si giunge dopo circa 10 minuti di cammino su un sentiero sterrato in salita, nei pressi del complesso della Chiesa di Santa Maria Assunta e dell’oratorio di San Pellegrino. Il panorama che si può ammirare spazia dalla catena del Gran Sasso e Monti della Laga fino alla Majella ed al Sirente, abbracciando così le cime più importanti d’Abruzzo.
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