Deruta: alla scoperta del borgo della ceramica in Umbria

Deruta è una deliziosa cittadina adagiata su un colle a 218 metri di altitudine, in provincia di Perugia. Ci troviamo in Umbria, in uno dei Borghi più belli d’Italia, noto in Italia e nel Mondo soprattutto per la produzione di meravigliose ceramiche artistiche.

Situata in una posizione dominante sulla valle del Tevere, il fiume attraversa il territorio comunale creando anse sinuose che abbracciano le fertili campagne circostanti.

Le stradine di Deruta sono come un labirinto di suggestioni, tra i muri in pietra, i cortili segreti e i balconi fioriti, che si aprono su scorci incantevoli. Le case in mattoni e pietra, sapientemente lavorati dagli artigiani locali, custodiscono al loro interno antichi tesori di ceramica, vera e propria arte che da secoli rappresenta la grande tradizione di questo paese.

L’ingresso principale al centro storico è attraverso Porta Sant’Angelo, ai cui lati possiamo vedere i resti dell’antica cinta muraria che proteggeva la cittadina. Di origine medievale, nel corso dei secoli è stata più volte rimaneggiata e nel 1885 è stata ricoperta con lastroni in terracotta.

Cosa vedere a Deruta

All’interno del paese ci si ritrova subito immersi nel mondo della maiolica: le antiche fornaci del 1500 raccontano la storia derutese al visitatore. Uno dei forni di cottura lo si può trovare nel bellissimo Chiostro del Museo della Ceramica, dietro la Chiesa di San Francesco.

Lungo le vie del borgo numerose botteghe artigiane si susseguono esponendo i loro sopraffini lavori che elevano in alto il nome della cittadina. Non può mancare una visita al Museo regionale della Ceramica, il più antico museo a teme istituito nel 1898. Visita il sito ufficiale per conoscere gli orari di apertura e gli eventi organizzati.

Piazza dei Consoli

Piazza dei Consoli è la piazza principale del paese e presenta una particolare forma allungata. La bella fontana in travertino, a pianta poligonale e costruita nel 1848 su progetto dell’ingegnere Fiorenzo Cherubini, si trova proprio all’ingresso della piazza e ci invita ad incamminarci nel fulcro del centro storico. Qui si affacciano il palazzo comunale e la Chiesa di San Francesco.

Il Palazzo dei Consoli si trova circa a metà della piazza ed oltre ad essere sede comunale, ospita al suo interno la Pinacoteca comunale. Verso la fine della piazza si trova invece la Chiesa di San Francesco, principale luogo di culto cittadino. Intitolata al Santo di Assisi e consacrata nel 1388, sorge sui resti di una chiesa più antica che venne però distrutta in seguito ad un disastroso terremoto che ferì il territorio.

Una tappa da non perdere è la Scalinata dei Ceramisti, una vera e propria opera d’arte da scoprire ad ogni gradino. Realizzata dal Comitato degli Artigiani Ceramisti di Deruta è stata inaugurata nel 2021 e collega l’accesso da via Circonvallazione Nord al centro storico.

Le origini di Deruta

Le origini di Deruta sono misteriose. Secondo lo storico Felice Ciatti la città venne edificata nel 40 a.C. da alcuni cittadini di Perugia, in fuga da un grande incendio che stava devastando il capoluogo umbro. Sarebbe questo il motivo per il quale il toponimo di Deruta derivi dalla parola latina “diruo” ovvero “distruggere” e quindi sia stata fondata con il nome di “Diruta” ovvero “distrutta“.

Le prime testimonianze sulla lavorazione della ceramica nel borgo di Deruta risalgono invece alla fine del XIII secolo e da allora questa attività artigianale non ha mai smesso di crescere ed influenzare fortemente l’economia cittadina. E se le origini di Deruta sono sconosciute, non è invece celato il segreto del suo successo e questo è dovuto sicuramente alla bravura dei suoi artigiani ed all’alta qualità dei loro manufatti.

Letture consigliate

Santuario della Madonna del Bagno

Il Santuario della Madonna del Bagno si trova a circa 3 km dal centro di Deruta, in località Casalina. Completata nel 1687 ospita al suo interno circa 800 formelle votive in ceramica che, dal 1600 in poi, testimoniano la devozione dei derutesi e degli abitanti dei dintorni verso questo luogo.

Il santuario sorge nel luogo ove il mercante derutese Cristoforo fissò ad una giovane quercia una tazza sul cui fondo era dipinta una Madonna con il Bambino, ritrovata sul posto qualche anno prima da un frate cappuccino. L’uomo torno più volte a pregare l’immagine per ottenere la guarigione della moglie gravemente ammalata.

Una volta ottenuto il miracolo la voce si diffuse. Nel luogo sorse una cappella ove la gente si recava a pregare. Le autorità ecclesiastiche interdissero l’accesso all’area, ma tuttavia non riuscirono ad arginare il fervore religioso della popolazione e così approvarono il culto facendo costruire il Santuario intitolato alla “Madonna del Bagno”, che ancora oggi è meta di pellegrinaggio.