Monferrato: cosa vedere in un giorno in questo scenografico angolo di Piemonte? Abbiamo fatto tappa in alcune località di questo meraviglioso territorio, inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il Monferrato, di natura prettamente collinare, ricade tra le provincie di Alessandria ed Asti.
E’ famoso soprattutto per la viticoltura: è una delle regioni italiane più note al mondo per i suoi vini; in particolare per i vini rossi e per gli spumanti. Visitare il Monferrato significa lasciarsi trasportare in un lento viaggio tra dolci colline ricoperte di vigneti e caratteristici borghi, per andare poi alla ricerca delle famose Big Bench, le grandi panchine colorate sparse per le campagne.
Monferrato: cosa vedere in un giorno
Casale Monferrato
La prima tappa della giornata è a Casale Monferrato, considerata la capitale storica del Monferrato. Comune di circa 33.000 abitanti, si trova in provincia di Alessandria, ad un’altitudine di 116 metri slm. Il suo centro storico testimonia la sua antica importanza.
La sua ricchezza, dovuta in particolare alla fertilità del territorio, la rese infatti la principale cittadina del circondario, durante l’epoca romana. Dopo un breve periodo di decadenza, dovuto alla caduta dell’impero romano, tornò ad essere un centro di grande importanza durante il Risorgimento.
Sono molti i luoghi di interesse artistico e architettonico da scoprire a Casale Monferrato. La Cattedrale di Sant’Evasio (XI secolo) è il monumento più antico della cittadina. Costruito in stile romanico lombardo, venne edificato sui resti di un antico tempio dedicato a Giove.
Il Castello dei Paleologi (XIV secolo) è uno dei luoghi più antichi. Costruito dal marchese Giovanni il Paleologo, al suo interno ospita eventi ed opere culturali. Altro luogo di interesse è la Torre Civica (XI secolo) che, con i suoi 60 metri di altezza, domina il centro della città. Edificata a scopo difensivo, si presenta con una pianta quadrata e costruita in mattoni.
Casale Monferrato è una cittadina da visitare a passo lento. Girare tra le vie ed i vicoli permette di immergersi tra i suoi monumenti e la sua storia, e scoprire così sempre nuovi volti di bellezza e arte dell’antica capitale del Monferrato.
Prodotti consigliati per la visita
Rosignano Monferrato
La seconda tappa della giornata tocca invece il piccolo borgo di Rosignano Monferrato. Abitato da circa 1500 abitanti, si trova ad una altitudine di 280 metri s.l.m. in provincia di Alessandria.
Adagiato su un colle, una balconata naturale ed ex cava di tufo, e circondato da splendidi vigneti, il centro storico emerge come un presepe sul paesaggio circostante. All’interno del territorio comunale si trova un Museo Contadino Diffuso, dove si possono scoprire attrezzature del passato contadino della zona.
Oltre alla Big Bench n°41 “Rosso Grignolino”, le tappe da vedere nel comune sono: la Torre Civica, la Chiesa di San Vittore (consacrata nel 1507), la Chiesa di Sant’Antonio e lo splendido Castello di Uviglie, antica roccaforte risalente al XIII secolo d.C., di proprietà privata ed utilizzato per convegni ed eventi culturali.
Nel territorio comunale si trovano alcuni pannelli dove sono state riprodotte le opere del celebre pittore Angelo Morbelli (1853-1919), che in questi luoghi trovò l’ispirazione per molti suoi quadri.
Nizza Monferrato
Il terzo paese della giornata è Nizza Monferrato, comune di circa 10.000 abitanti, in provincia di Asti. Situato ad un’altezza media di 138 metri s.l.m., la cittadina si trova nella Valle Belbo, circondata dagli splendidi paesaggi collinari del Monferrato. Il centro storico medievale è tranquillo e delizioso: un luogo ideale dove passeggiare e scoprire piccole botteghe di prodotti locali.
La Chiesa di San Giovanni in Lanero (1772) è il principale luogo di culto del comune. Si affaccia sulla piccola piazza di Vittorio Emanuele II e, mentre la facciata richiama quella di un tempio greco-romano, il suo campanile romanico è ciò che resta dell’antica chiesa che sorgeva sullo stesso luogo. Il simbolo della cittadina è il Palazzo del Comune con la sua Torre Civica. Imponente edificio affacciato sulla centrale Piazza Martiri, la sua costruzione risale al 1353 anche se ha subiti vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli.
Big Bench del Monferrato
Il progetto Big Bench Community Project parte dall’iniziativa del designer statunitense Chris Bangle, per sostenere le comunità locali e le eccellenze artigianali dei territori dove vengono installate le Grandi Panchine.
Il progetto è nato in Piemonte, tra le Langhe ed il Monferrato, ma adesso le Big Bench stanno conquistando il territorio italiano, espandendosi anche in altre regioni. Queste sedute fuori scala sono diventate presto una vera e propria attrazione turistica ed è un’esperienza molto divertente andare alla loro ricerca tra le campagne ed i borghi del territorio.
Sono diverse le Big Bench presenti nel Monferrato: in questa giornata alla scoperta della regione ne abbiamo toccate due. La prima è stata Big Bench n° 41 “Rosso Grignolino” nel comune di Rosignano Monferrato.
E’ stata la prima panchina ad essere inaugurata nel Monferrato, nel 2017. Alta più di 2 metri e lunga 3,5 metri è immersa nei vigneti, con una vista mozzafiato sulle colline circostanti. Si raggiunge in pochi metri di cammino tra le vigne, dalla seicentesca Chiesa di Madonna delle Grazie.
Nella stessa giornata si può raggiungere facilmente la Big Bench n°87 “Panchina del Nizza” nel comune di Castelnuovo Belbo, tributo al vino Barbera “Nizza Docg” ed inaugurata il 27 Ottobre 2019. La panchina, immersa nella campagna ha davanti a sé una vista spettacolare.
Lasciata l’auto dove termina la strada asfaltata, si raggiunge tramite una comoda strada sterrata, in circa 5 minuti di passeggiata. Luogo perfetto per rilassarsi, accanto alla panchina troviamo una “Bibliobotte” dove poter prendere o lasciare un libro, in un libero scambio culturale.
Guarda il video su Youtube
Da scoprire in Piemonte:
fiume Po (Crissolo)
(paese natale di Cesare Pavese)
